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Dolci tipici di Sardegna: Pardulas

Pardulas dolce tipico di Sardegna

Pardulas dolce tipico di Sardegna

Con l’arrivo della Pasqua e della primavera, aumenta la voglia di preparare dei dolci tipici di Sardegna, da gustare alla fine del pranzo.
La Sardegna, terra ricca in tradizioni culinarie, offre una gran varietà e quantità di dolci tipici e ogni territorio vanta i suoi dolci caratteristici con i loro nomi.

Tra i miei preferiti, non troppo dolci e con un sapore decisamente unico, sono le Pardulas o Casadinas.

 

A voi la nostra ricetta sarda di Pasqua per preparare delle ottime Pardulas.

Ingredienti:
Per il ripieno:

– 40 g farina
– 400 g ricotta freschissima
– 3 cucchiai zucchero
– 2 tuorli (uova grandi)
– ½ buccia di limone e ½ buccia d’arancia
– zafferano mezza bustina

Per le sfogliatelle:
– 150 g farina
– 150 g semola di grano duro
– 2 albumi
– 1 cucchiaino di strutto

 

Zafferano in fili

Zafferano in fili

Preparazione:
Impastare la farina e la semola con lo strutto e gli albumi previamente sbattuti, finché l’impasto non diventa liscio.
Avvolgete la pasta nella pellicola e lasciate riposare mentre preparate il ripieno.
Per il ripieno invece, schiacciate la ricotta e aggiungete i tuorli (anche questi sbattuti prima), la buccia del limone e della arancia e lo zafferano.
Mescolate bene e aggiungete poco a poco la farina finché la consistenza diventa morbida.
A questo punto stendete la pasta con il matterello e ritagliate dei dischetti rotondi (8/10 cm di diametro)
Mettete una cucchiaiata di ripieno al centro dei dischetti e pizzicate sollevando i lembi opposti fino a formare delle piccole scodelle a forma di stella.
Mettete le “pardulas” su una teglia infarinata ed infornate a 170° per 25/30 minuti.
Lasciatele raffreddare e cospargetele con lo zucchero a velo.
I prodotti semplici come la ricotta e la scorza dell’arancia o del limone ci ricordano sapori e fragranze della meravigliosa Sardegna.
Buona Pasqua a tutti!

Consigli della nonna:
– Prima di cominciare a lavorare il ripieno scolate bene la ricotta.
– Usate lo zafferano di San Gavino Monreale, non vi pentirete!
– Aggiungente gli albumi poco per volta.